Il curriculum inviato è stato notato e i recruiter dell’azienda per la quale si vorrebbe lavorare hanno risposto per fissare un appuntamento per un colloquio di lavoro? Superata la prima fase di entusiasmo, cominciano le preoccupazioni e i dubbi. In particolare, ci si domanda come fare per apparire al meglio ed evitare errori che potrebbero far uscire dal processo di selezione.
Essere preoccupati è, in questa fase, del tutto naturale. Ciò che conta è riuscire a gestire le emozioni e cominciare subito a prepararsi per fare bella figura e aumentare le proprie chance di venire assunti. D’altronde, è bene ricordarlo, se si è stati contattati è perché chi ha effettuato la selezione ha individuato, nel curriculum, qualcosa di interessante e desidera conoscere meglio il candidato per capire se è la persona giusta per l’impiego proposto.
Di seguito verrà spiegato, attraverso consigli e suggerimenti, come affrontare un colloquio di lavoro nel modo giusto.
Mantenere la calma
Come già detto, il primo passo da compiere per prepararsi ai colloqui di lavoro consiste nel gestire correttamente le emozioni. Sentirsi ansiosi e magari persino un po’ impauriti è del tutto normale, ma è fondamentale che questi stati d’animo non compromettano, da un lato, la preparazione del colloquio e, dall’altro, il suo svolgimento.
Dunque, occorre rilassarsi, fare qualche respiro profondo e cercare di sfruttare al meglio quella particolare energia che scaturisce dagli stati ansiosi, i quali, se mantenuti entro i giusti livelli, possono aiutare a migliorare le prestazioni.
Rileggere con attenzione l’annuncio
A questo punto, si è pronti per iniziare a prepararsi al colloquio. È importante dunque riprendere l’annuncio di lavoro e rileggerlo con attenzione, così da rinfrescarsi la memoria. Questo passaggio, che è fondamentale nel caso in cui di invio di più di un curriculum a diverse agenzie, resta molto importante anche in caso contrario, in quanto permette di riportare alla mente le caratteristiche della mansione e le skill che si deve dimostrare di possedere.
Cercare informazioni sull’azienda
Internet offre un notevole vantaggio a chi, oggi, deve affrontare un colloquio di lavoro. È infatti sufficiente una rapida ricerca per trovare svariate informazioni sull’azienda, dall’organizzazione interna alla vision, passando per mission, servizi offerti e via dicendo.
Informarsi è fondamentale per fare bella figura durante il colloquio; in questo modo, si potranno infatti porre le domande giuste e ci si potrà mostrare realmente interessati. Inoltre, certo non meno importante, si conoscerà meglio l’ambiente nel quale ci si potrebbe trovare a operare.
Informarsi su chi effettuerà il colloquio
Non solo conoscere nel dettaglio le caratteristiche dell’azienda, ma anche sapere con chi si sosterrà il colloquio è molto importante. Non basta naturalmente conoscere nome e cognome, ma è necessario riuscire a ottenere qualche informazione in più circa il ruolo svolto in azienda e il background.
Ancora una volta, internet mette a disposizione tutto ciò che occorre per prepararsi al meglio. Oltre a visitare il sito dell’azienda e verificare se è presente una sezione dedicata al team, è possibile trovare informazioni su Linkedin o, eventualmente, su altri social. Utile anche effettuare una ricerca generale tramite motori di ricerca.
Simulare il colloquio di lavoro
È vero, i colloqui non sono identici fra loro e non è possibile sapere con assoluta certezza come si svolgerà quello che si sta per affrontare. Ciononostante, è possibile prevedere alcuni passaggi e alcune delle domande che potranno essere poste, e allenarsi su di essi.
Facendosi aiutare da una persona di fiducia, è consigliabile partire dall’inizio, ossia dal momento delle presentazioni, lavorando sul tono di voce, sulla stretta di mano e sul linguaggio del corpo. Si può quindi passare alla fase del colloquio vera e propria.
Anche qui, il linguaggio non verbale gioca un ruolo molto importante, in quanto comunica molto più di quanto si potrebbe pensare. Oltre a questo, è importante imparare a formulare le risposte in modo corretto, utilizzando il tono di voce giusto ed evitando di rispondere a monosillabi o in modo troppo prolisso. Utile, inoltre, preparare risposte adeguate alle cosiddette domande trabocchetto.
I trabocchetti nelle domande del colloquio di lavoro
Le domande trabocchetto vengono formulate per capire se il soggetto che si ha di fronte è davvero la persona giusta per coprire un certo ruolo in azienda. In particolare, sono in grado di fornire utili informazioni circa le motivazioni, il carattere, i rapporti con i colleghi, la capacità di gestire lo stress e di affrontare problemi o difficoltà, e altro ancora.
Sebbene possano variare a seconda della posizione di lavoro e delle informazioni di cui ha bisogno il recruiter, alcune risultano più frequenti di altre; eccone alcune con la quali è possibile fare allenamento:
- Che opinione ha della sua attuale azienda?
- Come sono i suoi rapporti con i colleghi / il capo?
- Perché ha deciso di cercare un nuovo lavoro?
- Perché non ha lavorato per un lungo periodo di tempo?
- Perché ha deciso di proporsi per questa posizione?
- Come affronta un fallimento/un errore?
- Quali aspetti le piacciono di più e quali di meno del suo lavoro?
Scegliere l’abbigliamento giusto
Ultimo passo da compiere per prepararsi adeguatamente a un colloquio di lavoro consiste nello scegliere l’abbigliamento giusto.
Tanto per cominciare, è importante evitare di indossare indumenti stracciati – anche se di moda – macchiati e stropicciati. A seconda della posizione per la quale ci si è candidati e delle caratteristiche dell’azienda, si potrà puntare su un abbigliamento formale o su uno casual.
Indipendentemente dallo stile, è sempre preferibile evitare gonne o pantaloni molto corti e, per le donne, scollature eccessive. Per quanto riguarda i colori, ottimo il bianco e nero e le tinte neutre o pastello. Solo per le posizioni e i contesti più creativi è possibile osare con tinte vistose, ma ben abbinate.
Qualche ultimo consiglio
Per fare bella figura durante il colloquio, è molto importante non arrivare in ritardo, non interrompere il recruiter mentre parla e mostrarsi sereni.
Durante la conversazione, è necessario essere coerenti e fornire solo informazioni veritiere, non esitare a valorizzare le proprie competenze e non avere paura di parlare dei propri errori o fallimenti.