La nascita e lo sviluppo di nuove tecnologie, i cambiamenti sociali, la crescente attenzione verso la sostenibilità, la modifica delle normative, sono alcuni dei tanti motivi per i quali oggi non è più sufficiente accontentarsi dell’apprendimento acquisito durante gli anni della scuola dell’obbligo e dell’Università, ma è necessario abbracciare un nuovo concetto di formazione, il quale si estende lungo tutto l’arco della vita dell’individuo. Seguire corsi di formazione professionale, ma anche individuare occasioni alternative per acquisire nuove competenze, è fondamentale per rimanere sempre aggiornati, al passo con i tempi e competitivi.
A dirlo non è solo il buon senso, ma anche il report Skills Outlook 2021 della OCSE, il quale analizza l’importanza del lifelong learning e individua strade percorribili per favorire l’acquisizione di una nuova mentalità dell’apprendimento.
D’altronde, mantenere aggiornate le proprie competenze offre un indiscusso vantaggio non solo al singolo, il quale non rischia di venire tagliato fuori da un mercato del lavoro in continua evoluzione, ma anche alle aziende. Queste, da parte loro, possono contare su lavoratori dalla mentalità aperta, elastica e resiliente, pronti a reinventarsi e a modificare o migliorare i metodi di lavoro grazie alle nuove competenze acquisite.
Formazione professionale continua: che cosa vuol dire
Quando si parla di formazione professionale continua non si fa riferimento a un mero ritorno sui banchi di scuola. Naturalmente, i corsi di formazione professionale giocano un ruolo decisivo in questo ambito, ma non sono l’unico mezzo che può essere utilizzato per acquisire nuove skill.
La formazione può certo avvenire in contesti formali, ma può anche avere luogo tramite canali informali e persino in modo involontario. Ogni persona, in base alle proprie aspirazioni, al proprio background, allo stile di vita, può individuare diverse soluzioni e può avere diverse occasioni per portare avanti lo sviluppo di competenze. Dalla lettura di libri e manuali alla visita a una mostra d’arte, passando per conversazioni con i colleghi o viaggi all’estero, tutto può trasformarsi in un’occasione per continuare a imparare.
A che cosa serve il lifelong learning?
Se, come prevede il report “Future of job 2023” del World Economic Forum, da qui a 5 anni ben il 44% delle competenze richieste per rimanere competitivi nel mercato del lavoro cambieranno. L’importanza per ogni lavoratore di imparare nuove cose diventa chiara.
Mantenere aggiornate le proprie competenze e acquisirne di nuove risulta, in quest’ottica, fondamentale per la propria crescita professionale, in quanto consente di rimanere competitivi, utilizzare in modo ottimale tecnologie sempre più sofisticate e sviluppare alcune tra le skill che, sempre secondo il report del WEF, saranno tra le più richieste in futuro.
D’altra parte, le aziende sanno bene quanto sia importante puntare sulla formazione continua dei propri dipendenti e per questo sono sempre più disposti a offrire loro percorsi di aggiornamento professionale mirati all’acquisizione di nuove skill.
Quando è obbligatoria?
Esistono inoltre situazioni in cui la formazione professionale continua non è una scelta soggettiva o aziendale, ma un vero e proprio obbligo. È questo il caso dei liberi professionisti iscritti a specifici Ordini e Albi.
Per essi, l’obbligo, introdotto con il Decreto del Presidente della Repubblica 137/2012, è motivato dalla necessità di migliorare e mantenere nel tempo conoscenze e competenze fondamentali per offrire sempre ai propri clienti servizi di qualità.
L’assolvimento di tale dovere avviene tramite l’acquisizione di Crediti Formativi Professionali, i quali possono essere ottenuti frequentando corsi di formazione erogati da enti accreditati.
Come rimanere competitivi attraverso la formazione professionale continua?
Per mantenere la propria competitività sul mercato del lavoro attraverso la formazione continua, è possibile seguire corsi di formazione professionale e corsi di aggiornamento erogati da istituti privati o enti pubblici.
In base alle proprie esigenze, è possibile optare per corsi in presenza o a distanza; questi ultimi possono essere frequentati ovunque ci si trovi da chiunque disponga di una connessione internet stabile e di un dispositivo dal quale collegarsi. Si tratta di soluzioni ottimali tanto per professionisti, lavoratori autonomi o persone in cerca di occupazione, quanto per i dipendenti delle aziende, in quanto garantiscono in genere una buona flessibilità oraria e annullano le perdite di tempo legate agli spostamenti.
Naturalmente, come già detto, la formazione continua, anche finalizzata all’aggiornamento professionale, non è esclusivamente connessa alla frequenza di corsi, ma può essere portata avanti anche attraverso canali alternativi e facendo esperienze sempre nuove e diverse.