Quando ci si candida per una posizione lavorativa, è necessario inviare o consegnare un curriculum vitae personalizzato e curato in ogni dettaglio.
Sebbene possa sembrare un’operazione semplice, scrivere un CV efficace, in linea con la posizione per la quale ci si sta candidando e in grado di farsi notare, così da superare le prime fasi della selezione, è piuttosto complesso e richiede tempo e attenzione.
In questo articolo verrà spiegato come scrivere un curriculum vitae perfetto.
Come fare un curriculum: il punto di partenza
Il primissimo passo da compiere consiste nel decidere che tipo di curriculum realizzare. In particolare, è possibile scegliere tra:
- la realizzazione di un CV pensato per essere stampato o fruito esclusivamente in formato digitale. In questo secondo caso, è anche possibile realizzare un CV sotto forma di sito web o sfruttare piattaforme online dedicate;
- la creazione di un curriculum classico (dalle linee semplici e pulite, facile da leggere e consultare), moderno (caratterizzato dalla presenza di icone e grafici) o creativo (ancora più personalizzato rispetto a precedente, con un’impaginazione originale e un uso accattivante di grafiche e colori);
- la stesura di un CV dal carattere più narrativo e discorsivo o basato principalmente sull’uso di elenchi puntati.
Definire con attenzione sezioni, font, impaginazione, colori
Dopo aver deciso quale tipo di CV utilizzare, è possibile fare un ulteriore passo avanti e definire l’aspetto che dovrà avere.
Tanto per cominciare, è necessario decidere quali sezioni includere e come suddividere la pagina al fine di offrire una presentazione ordinata, ma d’effetto e in grado di attirare l’attenzione. Ad esempio, si potrà prevedere l’inserimento di tutte le sezioni in un’unica colonna oppure sarà possibile dividere la pagina in due colonne, una dedicata alle informazioni personali e alle competenze, l’altra, più estesa, al profilo personale, alla formazione, alle esperienze lavorative e alla sezione extra.
Per quanto riguarda il font, è molto importante scegliere un carattere che risulti ordinato e facile da leggere. Nel caso in cui fosse pensato per la stampa, sarebbe preferibile optare per font con le grazie, come il classico Times, mentre a schermo sono da preferirsi caratteri privi di grazie, come l’Arial.
I colori possono essere utilizzati per dare risalto a specifiche sezioni o a parti di testo, nonché per rendere più gradevole l’impaginazione. È comunque sempre preferibile non eccedere, inserendo non più di una o due tinte, oltre al bianco del foglio o, se si opta per un CV da fruire solo in formato digitale, al nero.
Vediamo ora cosa scrivere in un curriculum.
I dati personali
La sezione dei dati personali è quella che contiene le informazioni di contatto che potranno essere utilizzate dai selettori per invitare il candidato a un primo colloquio conoscitivo.
I dati da indicare sono, oltre al nome e al cognome:
- l’indirizzo della propria residenza;
- un indirizzo e-mail;
- il numero di telefono.
Oltre a questo, è possibile inserire url che rimandino al proprio profilo LinkedIn o a portafogli online, la propria data di nascita e una fotografia professionale. Questi ultimi due elementi non sono obbligatori e vengono oggi sempre più spesso esclusi per non incorrere in pregiudizi, anche involontari, da parte dei recruiter.
Sezione del profilo personale
Nota anche come professional summary, questa sezione, non obbligatoria, è una vera e propria introduzione, pensata per offrire un sunto delle esperienze e delle competenze del candidato.
Utile per far risparmiare tempo a chi si occupa della selezione, deve essere sintetica, ma anche coinvolgente e personalizzata in base alla posizione per la quale ci si candida e all’azienda alla quale si intende inviare il CV.
Includere le esperienze lavorative
Chi ha molte esperienze lavorative alle spalle, dovrebbe preferibilmente effettuare una scrematura e inserire esclusivamente quelle in linea con la posizione che desidera occupare.
Tra i dati da inserire rientrano il nome dell’azienda, la data di inizio e termine del contratto, la posizione occupata e i risultati raggiunti; questi ultimi dovrebbero mettere in evidenza le competenze e le skill acquisite.
Cosa scrivere in un curriculum: percorso formativo e titoli di studio
Fondamentali soprattutto per chi è alla ricerca di una prima occupazione, i titoli di studio e il percorso formativo non dovrebbero essere tralasciati nemmeno da chi ha già notevole esperienza in ambito lavorativo.
Tra i dati da includere rientrano l’istituto frequentato, il titolo ottenuto, le skill acquisite. Meno rilevante, soprattutto per chi non ha appena terminato gli studi, il voto finale.
Le competenze acquisite: hard skill e soft skill
Tra le informazioni più importanti da inserire nel curriculum vitae rientrano le competenze. Queste possono essere divise in due grandi gruppi: hard skill e soft skill.
Le prime sono, propriamente, le competenze di tipo tecnico e devono essere selezionate in base al tipo di lavoro che si andrà a svolgere in caso di assunzione. Tra le tante rientrano, a puro titolo d’esempio, le competenze informatiche e digitali.
Diverso il discorso per quanto riguarda le soft skill, molte delle quali risultano utili in numerosi settori, indipendentemente dal tipo di posizione che si andrà a occupare. Il termine indica tutte le competenze trasversali che permettono al soggetto di organizzare al meglio l’attività lavorativa e rapportarsi con gli altri componenti del team. Tra le soft skill rientrano creatività, gestione dello stress, capacità organizzative, problem solving, leadership e molte altre.
Cosa scrivere nel curriculum alla sezione extra
Ogni curriculum vitae che si rispetti deve contenere anche una sezione extra, destinata a contenere tutte le informazioni utili che non hanno trovato posto nelle altre sezioni.
In particolare, questa sezione potrà includere:
- le competenze linguistiche di cui si è realmente in possesso;
- le certificazioni acquisite utili per il lavoro che si andrà a svolgere;
- gli hobby e le passioni, selezionati tra quelli in grado di favorire l’acquisizione di skill – soft e hard – utili.
Scrivere un curriculum vitae efficace: i passaggi finali
Terminata la sezione degli extra, è possibile aggiungere referenze e obiettivi personale. Al termine del curriculum vitae, è inoltre necessario includere l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ed eventualmente la firma.
Fatto questo, si può passare al controllo ortografico e grammaticale, alla rilettura e a effettuare eventuali tagli, così da renderlo più conciso ed efficace. Infine, è necessario procedere con il salvataggio, preferibilmente in formato doc o pdf.